Bank General – Lussemburgo

Un aspetto volutamente minimalista definisce questo involucro trasparente realizzato con vetrate stratificate nella pensilina di copertura, e vetrate scorrevoli, con telai a taglio termico e vetri isolanti per le chiusure d’ambito.

Building type: Grande architettura, Uffici e Sedi Direzionali,

Località: Lussemburgo, Città del Lussemburgo,

Anno di costruzione: 2009
Facciate e serramenti: Berti Srl

A proposito del progetto

A seguito della demolizione di un vecchio edificio si è liberato un vuoto in un angolo strategico nel centro di Luxembourg. Il nuovo complesso insediato, anello di congiunzione tra due corpi della Banque Generale du Luxembourg, diviene con la sua forte immagine il nuovo elemento ordinatore del complesso urbano. Una torre di vetro caratterizza l’angolo della nuova costruzione; due lunghe fenditure arcuate distanziano la torre angolare degli uffici.
La torre angolare costituisce uno spazio esclusivo di accoglienza per gli importanti visitatori della banca e un luogo di incontro per i suoi funzionari. Sette piani sono riservati agli uffici ove i clienti si incontrano coi consulenti finanziari; in sommità è stato ricavato un attico racchiuso da una facciata vetrata che domina il panorama cittadino. Al piano terreno uno spazio a doppia altezza accoglie un’area espositiva.
L’aspetto dinamico della composizione dell’architetto Jim Clemes è ulteriormente sottolineato dalla cura dei dettagli da lui voluta nell’esecuzione delle facciate e dall’elegante scelta dei materiali per la costruzione.
Una doppia pelle in vetro chiaro e trasparente riveste l’intero edificio e accoglie all’interno lame orientabili frangisole realizzate in marmo bianco. L’aspetto tecnologico della facciata trova la giusta soluzione in accostamento con un materiale “nobile” dell’architettura, proponendone un’inedita soluzione formale. Il doppio involucro consente di regolare luce, energia, isolamento termico ed acustico delle facciate ed è costituito da una pelle interna realizzata con una facciata a taglio termico con vetrate isolanti selettive; controllo solare intermedio con brise soleil appositamente progettati e realizzati con palette stratificate di marmo bianco di Carrara e vetro extrachiaro, orientabili mediante motorizzazioni; una pelle esterna ottenuta con una facciata sospesa con cavi correnti su bielle a disegno realizzate da fusioni, vetri extrachiari realizzati con rotule.
Il guadagno termico passivo, dovuto all’effetto serra che si genera tra le due vetrate viene contrastato in massima parte dal potere riflettente delle lamelle frangisole, di color bianco lucido.
L’intercapedine della facciata viene ventilata lateralmente tramite condotti d’aerazione installati al’interno della parete curva in alluminio posta ai lati della facciata; si ottiene così un’aerazione a bassa pressione che ha come scopo principale quello di impedire la formazione di condensa all’interno della medesima facciata.
A lato della torre angolare due facciate, con vetri isolanti selettivi, realizzano l’unione con il blocco uffici laterale. Un singolare bordo arcuato definisce questo spazio. Questo elemento architettonico è ottenuto con un rivestimento curvilineo, sia nel senso orizzontale che verticale, realizzato in alluminio anodizzato e satinato ed accoglie al suo interno l’impiantistica per la ventilazione della facciata. L’edificio si chiude in sommità con un’altana vetrata in cui la cura del dettaglio ha teso a non rendere percepibili le tecnologie di fissaggio.
Un aspetto volutamente minimalista definisce questo involucro trasparente realizzato con vetrate stratificate nella pensilina di copertura, e vetrate scorrevoli, con telai a taglio termico e vetri isolanti per le chiusure d’ambito.
Isolamento termico, acustico e protezione solare sono quindi affrontati e risolti in questa realizzazione con l’uso di diverse tecnologie di facciata che costituiscono anche un deciso “segno” per l’architettura di questo edificio.