Torno Internazionale – Milano

Allievo di Scarpa e Niemeyer, Dante Oscar Benini ha progettato e costruito in tutto il mondo e collaborato a progetti con Frank O. Ghery, Richard Meier, Arup, Daniel Libeskind. È iscritto all’Ordine degli Architetti di Roma ed è membro nel Regno Unito del RIBA (Royal Institute of British Architects) e ARB (Architects Registration Board) e negli U.S.A. dell’AIA (American Institute of Architects). Nel 1997 ha fondato “Dante O. Benini & Partners Architects” che guida come Leader Partner e Chairman insieme a Luca Gonzo, Senior Partner e Managing Director. Con uffici a Milano, Londra, Istanbul lo studio è attivo con i diversi dipartimenti nel campo della progettazione architettonica, pianificazione urbana, architettura d’interni, design e design nautico.

Building type: Grande architettura, Uffici e Sedi Direzionali,

Località: Italia, Lombardia, Milano,

Costruttore: Torno Internazionale Spa
Committente: Torno Internazionale Spa
Data di costruzione: 2001 – 2006

A proposito del progetto

L’edificio si presenta di due differenti blocchi: il primo si caratterizza per la ristrutturazione di un edificio preesistente (dove sono state montate le tende della Model System Italia), mentre il secondo blocco del complesso edilizio di via Valtellina, costruito ex-novo, si presenta con un impatto completamente diverso dall’edificio ristrutturato, pur mantenendo gli elementi e le caratteristiche fisiche e dinamiche dell’esistente.
La nuova forma nasce da una precisa ricerca mirante a ottenere le medesime performance energetiche del primo edificio, nel contesto dei vincoli urbanistici presenti; inoltre si voleva ottenere che l’edificio, essendo esposto su un angolo aperto, implodesse su se stesso quasi ad autoproteggersi.
Qui l’ingegneria strutturale e impiantistica ha prevaricato rispetto al segno architettonico; acciaio, vetro e luce danno vita a una nuova macchina per operare nel nostro tempo. L’edificio è dotato da 5 piani interrati a parcheggio per 250 posti auto e 8 piani fuori terra con funzioni miste articolate in uffici open space – completamente liberi da pilastri interni – che permettono una organizzazione interna particolarmente versatile.
Al piano terra lo spazio polifunzionale può assolvere svariate destinazioni d’uso: da ristorante a centro congressi, ad area espositiva, con la lobby di ingresso a tutta altezza (40 m) che funge da giunto di dilatazione e innesto tra la nuova costruzione e quella esistente. La flessibilità e fruibilità dell’edificio è garantita dalla possibilità di avere più accessi dotati di reception (quindi anche per eventi aperti alla città) e connessioni orizzontali a vari livelli.
L’involucro e il corpo edilizio sono costruiti totalmente in acciaio dove gli elementi caratterizzanti sono il grande “spinnaker” di 26 t, il cui rivestimento è un particolare acciaio AISI 316 20/10 microperforato che culmina sopra la copertura in vetro dell’edificio esistente dando origine a uno scivolo concavo che copre, creando un’unica composizione, l’edifico commerciale più basso.