Leggerezza, pulizia formale, perfezione delle proporzioni, tre concetti chiave che si ritrovano nelle collezioni ma anche nello stesso edificio progettato da Piero Lissoni, art director dell’azienda dal 1988: uno specchio della cifra progettuale dell’architetto. Si ritrovano i cardini traslati dall’architettura al design, una continuità progettuale che si esprime attraverso concetti quali l’attenzione al dettaglio, la sobrietà, l’eleganza, la generosità degli spazi che sottende alla comodità. 1.140 mq distribuiti su 2 piani, perfettamente inseriti nell’ambiente circostante senza soluzione di continuità, dove la luce gioca un ruolo da protagonista. “Ho pensato un edificio volutamente lungo, basso, largo, dalle proporzioni ideali secondo il mio punto di vista”, dice l’architetto, parlando del suo progetto.
Volume orizzontale, trasparente, una scatola luminosa, avvolta da una doppia pelle di vetro – lamelle in u-glass e vetrata retrostante – che, come una scansione musicale, ritma l’incidenza solare e disegna nuovi rapporti tra interno e esterno, pubblico e privato.
La struttura è in acciaio zincato a vista nei colori naturale e bianco e ha previsto l’utilizzo di vernici eco-friendly e fotocataliche che riducono l’incidenza dell’inquinamento.
I due piani dell’edificio sono inframmezzati da cortili interni creati artificialmente. Lo spazio interno è ininterrotto e fluido, un simil-cannocchiale percettivo che permette di posare lo sguardo senza occlusioni, con le pareti di vetro trasparente che modulano i volumi, rendendo impalpabile lo stacco tra i diversi ambienti. Al piano terra sono stati pensati gli uffici mentre il primo piano, etereo e neutro, funge da fondale alle collezioni Living Divani. Il soffitto è coperto da una rete metallica che lascia trasparire la componente tecnologica e contemporaneamente dona l’effetto di una superficie vibrata e materica.
L’illuminazione è data da neon tubolari e regolata da un computer, così come la temperatura e la schermatura dei pannelli.